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Serie A2 a maggio e giugno? Il commento del gm Micalich sul Messaggero Veneto

25 Marzo 2020

Serie A2 a maggio e giugno. Questa è la richiesta formulata dalla Lega Nazionale Pallacanestro alla Fip con un comunicato ufficiale diramato ieri. «È una presa di posizione che condivido – spiega il gm Davide Micalich sulle colonne del Messaggero Veneto di oggi -. Era giusto che la Lega Pallacanestro, dopo tante consultazioni private, tirasse un po’ le fila. Ha diramato un comunicato snello, che ha dato degli input. Per quanto riguarda la serie B, la maggior parte delle società ha chiesto di dichiarare concluso il campionato e si è andati in quella direzione. In A2 ci sono 28 società e in molte hanno chiesto di finire la stagione, quindi si resta attaccati a un filo di speranza». L’ipotesi di far slittare la stagione a maggio e giugno è un modo per prendere tempo? «Non credo sia questa la filosofia. Molti di noi pensano che la stagione sia andata, questa richiesta equivale a darsi una speranza. È giusto provarci, ben sapendo che tutto dipende dalle decisioni del Governo». Quando dovrebbero ripartire gli allenamenti per giocare a maggio? «Diciamo dopo Pasqua. Auspico una condizione uguale per tutti, eticamente, come valori e come risorse. Due settimane di allenamenti possono bastare. Se poi usciamo al primo turno play-off, pazienza. La cosa che conta è un’altra: se si torna a giocare, significa che il Paese riparte». Alla luce di queste tempistiche, l’Apu Old Wild West come si muove? «Per noi non cambia nulla. I giocatori si allenano a casa con il programma individuale che gli abbiamo indicato. Si va avanti così fino al 3 aprile, poi vediamo».