Ieri e oggi: dall’NBU all’APU e…

L’Associazione Sportiva Dilettantistica Nuovo Basket Udine si costituisce nell’anno 2001 per effetto dell’iniziativa di alcuni “vecchi” atleti professionisti che cercavano il modo di rimanere attivi nel mondo sportivo anche una volta esaurita la propria carriera agonistica. Di fatto l’NBU crea in Italia il basket Master, ed è la prima selezione del nostro paese a partecipare ai Campionati Mondiali di categoria, nel settembre del 2003, ad Orlando (Stati Uniti) seguita dalle altre esperienze del 2005 a Christchurch (Nuova Zelanda) e del 2007 a San Juan di Puerto Rico. Nel corso di quegli anni la squadra udinese vince anche quattro titoli italiani amatoriali (2002, 2003, 2004 e 2006 ) e si conferma per due anni consecutivi (2007 e 2008) Campione Nazionale nella nuova categoria “Master Over 40” della Federazione Italiana Pallacanestro.

Nel frattempo all’interno del gruppo storico, composto in maggioranza da ex atleti della massima serie cestistica (qualcuno anche con alle spalle convocazioni con le varie nazionali, giovanili e maggiore), cresce la convinzione che questo insieme di esperienze e capacità tecniche possano essere trasferite e travasate in un progetto di più ampie dimensioni. Il primo passo, forse il più complesso è stato quello di creare un’organizzazione societaria tale da consentire di affrontare, con una squadra inizialmente molto simile a quella plurititolata nelle categorie Master, la partecipazione ad un campionato agonistico. Il fatto di partire dall’alto, cioè dall’attività seniores, trova la propria giustificazione nel fatto che le risorse umane a disposizione consentivano il raggiungimento dei primi risultati senza dover attingere all’esterno, consentendo così alla struttura societaria di consolidarsi inizialmente con le proprie forze.

La fase di sviluppo viene proseguita utilizzando ed aggregando giovani atleti della zona che hanno sposato la serietà e la qualità del lavoro sviluppato all’interno di questo gruppo. Il risultato agonistico attribuisce una più rapida validazione del progetto, poiché è quello immediatamente percepibile all’esterno, e permette di affrontare le fasi successive, ben più importanti nell’idea dei promotori, con un’immagine e consenso ormai piuttosto consolidati.Il trasferimento di conoscenze non ha tuttavia senso alcuno se non è indirizzato ai più giovani. La creazione ex novo di un settore giovanile comportava però problematiche di natura piuttosto complessa, sia dal punto di vista strutturale sia da quello delle tempistiche di realizzazione. Serviva perciò identificare alcune realtà che già erano presenti in questo comparto con organizzazioni proprie e che fossero disponibili a condividere metodologie di indirizzo e di lavoro per raggiungere obiettivi di medio periodo rispondenti agli scopi prefissati.

La localizzazione ha avuto una funzione molto importante per la scelta finale. Una vasta dispersione a carattere territoriale poteva infatti limitare o per lo meno ritardare il raggiungimento dei risultati. Soprattutto nella fase di avvio dell’iniziativa è fondamentale che i coordinatori si incontrino ripetutamente e le distanze, in questo senso, possono rivelarsi un deterrente ingombrante. Fino alla stagione 2011/2012 sono state coinvolte le ASD cestistiche di Palmanova, Gonars, Perteole, Santa Maria La Longa, Feletto Umberto e Cussignacco che, pur rimanendo realtà autonome ,si presentano sui campi da gioco sotto un’unica bandiera: quella del Basket Life.

A tal fine è stato raggiunto un accordo quadro che ha definito alcune regole generali per lo sviluppo concettuale del progetto con l’impegno di fissare in corso d’opera le strategie dettagliate e compatibili con le risorse umane e finanziarie a disposizione.E così, dalla cessazione dell’attività sportiva dell’NBU, viene costituita a giugno del 2011 una nuova società sportiva condivisa dagli stessi attori coi confini allargati ad altri amanti della pallacanestro e nasce così l’APU – Amici Pallacanestro Udinese, avente sempre come sponsor sostenitore la GSA – Gruppo Servizi Associati presente da molti anni prima sulle divise dell’NBU e successivamente sulle quelle della nuova nata. Oggi l’APU rappresenta, a livello seniores, la prima realtà cestistica cittadina.

Tale impegnativa responsabilità comporta una precisa riflessione di indirizzo e di riprogrammazione per una struttura che, oltreché maggiormente professionalizzata, dovrà necessariamente aprirsi all’esterno per andare alla ricerca di nuovi rapporti con le Istituzioni e con partner finanziari, per tentare di riportare, entro il più breve tempo possibile, una squadra udinese ai livelli che le competono. A tal fine è stato definito un accordo programmatico che coinvolge l’APU con un’altra importante realtà cittadina, il “Pool Basket Udine”, che raggruppa le più interessanti società cittadine (UBC, CBU, Laipacco e Ppu) con propensione allo sviluppo del settore giovanile, e nasce così una nuova realtà di coordinamento per un progetto sempre più qualificato: la Udine Basket Insieme (UBI).