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Settore giovanile: la Eurizon Udine U19 sfiora il colpaccio con la capolista Trento

10 Novembre 2022

Martedì al PalaCarnera è andata in scena la settima giornata del campionato U19 Eccellenza-Girone 1. La Eurizon Udine ha dovuto fronteggiare la corazzata di Trento, fino a quel momento prima in classifica con una sola sconfitta (a Treviso contro la Nutribullet per 78-71). L’Apu, invece, tornava a giocare in casa dopo la sconfitta maturata a Mestre nella settimana precedente (82-69 contro il Leoncino).

Pronti, via e subito l’intensità difensiva degli ospiti produce tre palloni recuperati da cui arrivano 6 punti dei quali 4 in contropiede uno contro zero. Due canestri rivitalizzano momentaneamente Udine che arriva anche al 4-6, poi però in campo si vede solo Trento che conduce un parziale di 14-2 inducendo coach Grazzini a sospendere il gioco dopo circa 6 minuti di gara. Gradualmente si inizia a vedere quella grinta che ha, fino a questo punto della stagione, contraddistinto i friulani e, dopo il time-out, la frazione si chiude con un 4-0 udinese. Lo scarto è comunque notevole: 10-25.

Una veloce palla recuperata porta al contropiede per il sesto punto consecutivo dell’Apu e sembra dare linfa vitale alla partita. Tuttavia Trento interrompe il parziale e la partita prosegue in equilibrio fino al sesto minuto quando coach Molin chiama time-out (6-4 per Udine nel quarto). Udine, lavorando duramente in difesa, riesce a ridurre il gap fino al -9 (27-36), per poi subire nell’arco di pochi secondi 4 punti trentini. Coach Grazzini decide di fermare immediatamente lo slancio degli ospiti a 30 secondi dall’intervallo. Il canestro allo scadere della Dolomiti Energia fissa il risultato sul 29-42.

Al rientro in campo, Trento rimane mentalmente negli spogliatoi e l’Apu mostra grande energia, limitando l’attacco ospite a zero punti e segnandone 6 in meno di un minuto (35-42). Coach Molin chiama prontamente il minuto di sospensione e ha inizio la reazione dell’Aquila (37-48). I padroni di casa tornano a farsi sentire e, a un 4-0 friulano, Trento risponde con una tripla, replicata da Udine dall’altra parte del campo. Alla penetrazione vincente ospite, seguono 11 punti bianconeri contro un solo libero segnato dai trentini (55-56). La terza sirena suona sul punteggio di 56-57.

Nell’ultimo periodo le due formazioni faticano a sbloccarsi, complici due grandi difese. L’Apu trova la tripla che dà la fiducia necessaria per crederci fino in fondo: il quinto punto consecutivo (61-57) costringe coach Molin a chiamare time-out quando rimangono circa 8 minuti e mezzo da giocare. Poi ancora un botta-e-risposta tra le due squadre (67-66), ma un fallo antisportivo di Trento consente alla Eurizon di guadagnare 4 punti in un solo possesso (71-66). Grazie ai liberi (Apu in bonus) Trento si riavvicina a -2 (71-69); dall’altro lato Udine sigla un’azione da tre punti (due più fallo), ma Trento risponde con un parziale di 10-2 che la riporta con la testa avanti a poco più di un minuto dal termine (76-79). Time-out per coach Grazzini: l’Aquila avrebbe la possibilità di portarsi a +5, ma fallisce il secondo libero e dall’altra parte Udine non sbaglia (78-80). Ai liberi Trento fa 2/2 e l’Apu non riesce più a controbattere. Finisce 78-84 per Trento al termine di una partita assolutamente oltre le aspettative per i padroni di casa che, dopo un primo momento di timidezza, hanno confermato di essere una squadra difficile da affrontare, grazie all’energia e alla mentalità che ogni singolo ragazzo mette in campo.

Il prossimo appuntamento sarà lunedì 14 novembre a Pordenone contro la FIPP alle 20.00.

Eurizon Udine U19 – Dolomiti Energia Trento 78-84

(10-25; 29-42; 56-57)

Eurizon Udine U19: Naccari, Marrale ne, Brescianini 21, Bovo 17, Zomero, Dabo 10, Agostini, Bertolissi 4, Leban, Pulito 3, Mizerniuk 3, Bangu Mbenza 20. All. Grazzini

Dolomiti Energia Trento: Diarra 5, Calamita 16, Margoni 7, Savio, Morina 16, Falappi 1, Dell’Anna 10, Zangheri 14, Gaye 15, Bisesti, Pradi, Iobstraibitzer. All. Molin

Arbitri: Caroli e Romeo

Note: Dabo (Ud), Bertolissi (Ud) e Diarra (Tr) fuori per cinque falli

(foto Lodolo)