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L’intervista di Pedone sul MV di oggi

5 Maggio 2014

Il presidente Pedone lancia la sua Gsa al via dei play-off (foto Zamolo)

Presidente Pedone, tiriamo una linea dopo la fase a orologio. La stagione regolare è conclusa, qual è il suo bilancio alla vigilia dei play-off?
«Positivo, si poteva sicuramente fare di più però vedo il bicchiere mezzo pieno siamo comunque stati una matricola terribile. Due estati fa abbiamo ricostruito tutto ripartendo da zero e abbiamo vinto il campionato. Quest’anno da neopromossi siamo sempre stati protagonisti e siamo riusciti a centrare da quinti la qualificazione ai play-off, un risultato lusinghiero considerato anche l’alto livello del campionato. Ecco, sicuramente non ci aspettavamo un campionato così tosto, ma al tempo stesso è indubbio che abbiamo lasciato per strada qualche punto che ci avrebbe permesso di chiudere con una posizione in classifica ancora più alta».
Qual è stato il momento più difficile?
«La squadra, profondamente rinnovata, ha fatto fatica a trovare un suo equilibrio e ha alternato, anche nell’arco della stessa partita, momenti di grande esaltazione a passaggi a vuoto difficili da decifrare. Nel momento di maggiore involuzione  la decisione di cambiare allenatore è stata di sicuro la più dolorosa, ma dopo la sconfitta a San Giorgio su Legnano eravamo arrivati ad un bivio. Andrea Paderni è il coach della promozione in DNB, gli siamo affezionati e rimane nel nostro progetto, ma dovevamo dare una scossa e confermare le aspettative, e chiamando Corpaci crediamo, di aver fatto una scelta sensata nell’ottica della continuità cittadina».
Che cosa l’è piaciuto di più finora?
«Il progetto è serio e coagula, forse per la prima volta, tutte le forze cestistiche cittadine. Sono orgoglioso del legame che s’è instaurato fra la nostra società, la città, le istituzioni e la tifoseria. Alla gente piace venire al Benedetti, sempre pieno,  che per questo primo anno di Dnb rappresenta un palcoscenico ideale, ma che già nel corso di questa stagione e ancora di più in prospettiva futura potrebbe dimostrarsi piuttosto strettino. Siamo una società giovane, con grande entusiasmo e tante idee, vediamo come finirà questa stagione che sta per entrare nel vivo, ma comunque vada a finire, faremo tesoro dell’esperienza accumulata per procedere nella nostra crescita».
Se tornasse indietro rifarebbe qualche scelta?
«Troppo presto dirlo ora, prima vediamo cosa ci diranno questi play-off. Noi continuiamo a credere molto nelle potenzialità della nostra squadra e negli stimoli che saprà regalarle una sfida come quella con Treviso. Se avremo sbagliato qualche scelta non avremo nessun problema ad ammetterlo e a provare a porvi rimedio. Fondamentale il clima che abbiamo instaurato in società, c’è piena sintonia con i miei collaboratori, con Davide Micalich ci confrontiamo quotidianamente e abbiamo già le idee chiare sulle scelte da adottare per il futuro. Mi ripeto, però, la stagione inizia adesso. Facciamo fronte comune per superare il primo turno dei play-off e prenderci lo scalpo blasonato di Treviso, credo che anche il nostro splendido tifo lo meriti, sono alla nostra portata».
Sabato, alle 20.30, a Ponzano, gara 1 dei quarti di finale contro la Dè Longhi. La sua società metterà nuovamente a disposizione un pullman gratuito per seguire la squadra. Che cosa si aspetta da questa serie?
«Come società stiamo cercando di fare il massimo per essere all’altezza delle aspettative della nostra tifoseria che, come noi, si attende una risposta sul campo dalla squadra dopo il recente -30 che ci ha ferito tutti. Il derby Triveneto sfugge ad ogni pronostico, però il tempo stringe e, se si vuole essere protagonisti fino in fondo, non si può più sbagliare. Dunque, coltello tra i denti, cuore e voce dagli spalti. Solo così potremo far saltare il fattore campo su un parquet in pratica inespugnabile».
Domani, gli under 19 d’èlite cominceranno le finali nazionali di categoria a Grado e Monfalcone. L’obiettivo massimo è già stato raggiunto.
«Rinnovo i complimenti a coach Bredeon e a tutti i ragazzi che si sono resi capaci di un risultato importante per tutto il movimento cittadino e anche per la contentezza dello sponsor Ina Assitalia nella persona dell’agente Luigi Rinaldini. Sono stati raccolti i frutti della collaborazione in atto a livello giovanile con tutte le società udinesi. E siamo appena agli inizi. A Grado proveremo ad andare il più avanti possibile. Farò in modo di esserci sulle tribune a seguire da vicino e tifare per i nostri under 19».

Ufficio Stampa