L’Apu Oww va vicinissima all’impresa a Mantova (86-83)
24 Novembre 2019
Udine non trova in terra virgiliana la terza vittoria consecutiva e non riesce ad agganciare in classifica il treno delle migliori. La scatenata Pompea inizia in ritmo e difende alla grande dimostrando a tutti gli effetti di essere la squadra più in forma del campionato. In pochi minuti Mantova si costruisce un vantaggio di 9 punti (19-9 dopo appena 6 giri di lancette). La squadra di casa segna praticamente ad ogni tentativo e il 22-10 è presto realtà per i virgiliani, trascinati dallo straripante Kenny Lawson (10 punti solo nel primo quarto). L’attacco di Mantova è spaziale e il primo quarto finisce incredibilmente 30-18 con Udine salva solo grazie all’ottima percentuale dal tiro dalla lunetta.
Mantova continua sul velluto e con una freccia scoccata da Clarke vola a +16 (34-18 al 12’) ma le percentuali inevitabilmente si abbassano. Ciò nonostante Mantova, nonostante qualche forzatura, tiene saldamente le mani sul manubrio, mentre Udine scivola lentamente fuori dal match (41-22 al 15’). La Old Wild West inizia a rosicchiare il vantaggio maturato dai lombardi (43-31 al 17’) e senza lasciare spazio all’immaginazione rientra lentamente in partita nonostante due timeout di coach Finelli. I liberi di Berverly al 18’ segnano il -9 per i friulani, che limitano i danni fino al 48-40 sulla sirena.
Udine paga un brutto approccio anche ad inizio di terzo quarto e si ritrova a -12. Una tripla di Penna riporta la Old Wild West sotto la doppia cifra di svantaggio e Cromer sigilla la riapertura delle ostilità col canestro del 55-49. Ghersetti infila una tripla fuori ritmo di pura qualità al 25’ e l’appoggio a tabella di Clarke consiglia a Ramagli di fermare le operazioni sul 60-49. Udine piazza un break di 8 punti e riaffiora a un solo possesso di distanza sul conto di 60-57. Due liberi di Maspero e due di Poggi rimettono Mantova in carreggiata fino al 66-59.
Lawson esce dalla panchina con una bomba che fa esplodere la Grana Padano Arena, ma il colpo peggiore deve ancora venire: una tripla di tabella allo scadere dei 24 secondi sempre di Lawson che affossa Udine a -13. L’antisportivo fischiato a Maspero è ossigeno puro per Udine, che riaffiora con un parziale di 7-0 fino al 72-66. Il solito Lawson esce dal timeout con un altro canestro, ma la tripla di Amato regala il -3 alla formazione di Ramagli. Lawson toglie le castagne dal fuoco dal bracere della Pompea ma Cortese pareggia a quota 76 con un siluro e poi mette la freccia con la bomba del 78-79. Clarke firma il nuovo sorpasso casalingo con classe e poi inizia la sfida ai liberi tra Cortese e Clarke, che non falliscono. Clarke, con una scarpa sull’arco, realizza il canestro dell’84-81. Due liberi di Cromer e due di Lawson fissano il risultato finale sul punteggio di 86-83.