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Il presidente Pedone dice Dnb

15 Giugno 2014

Il presidente Pedone ha svelato il suo pensiero (foto Zamolo)

Il presidente Alessandro Pedone a seguito degli eventi e delle numerose opinioni espresse in questi giorni da molti addetti ai lavori, anche sugli organi di stampa, ritiene doveroso rendere noto quanto segue: «Con i miei collaboratori in queste settimane di fine stagione abbiamo inteso programmare la prossima stagione già da subito, come da mia sana abitudine aziendale. Abbiamo completato un’attenta analisi e provato a sviscerare pro e contro relativi ad un’eventuale partecipazione della nostra squadra, al prossimo campionato di Adecco Silver Dna. Il risultato che è emerso dall’analisi è che la soluzione migliore, per quanto ci riguarda, sia quella di proseguire nel percorso intrapreso e continuare nel nostro processo di crescita che vuole essere graduale ma al contempo ambizioso. Com’è nel dna della nostra giovane società. La grande determinazione e la passione che ci spingono a riportare la piazza di Udine ai fasti del passato e l’entusiasmo dilagante che abbiamo toccato con mano nella stagione appena conclusa, ci hanno portato a prendere in seria considerazione l’opportunità di mettere a disposizione della Città,  una vetrina di maggior prestigio come l’Adecco Silver Dna. Ci sembrava un atto dovuto da parte di chi come noi sta provando a fare le cose seriamente e con grande professionalità, certi che l’ambiente ed il nostro pubblico lo meritino. Per tale motivo abbiamo deciso di completare un’indagine esplorativa a riguardo del mercato dei diritti sportivi in tutta Italia, ricavandone un’impressione che non ci ha convinto, per vari motivi. La metodologia di acquisizione dei diritti prevede l’acquisto in toto delle società cessionarie, che spesso versano in situazione economica-patrimoniale grave e peggio ancora dai contorni opachi: i rischi sono troppo alti. Quello che abbiamo visto in giro non ci ha convinto e quindi annunciamo che ripartiamo con entusiasmo dalla nostra Dnb, che abbiamo svolto con onore quest’anno sfiorando la finale e classificandoci in una lusinghiera posizione per essere una matricola. Resta fermo comunque che comunicheremo in ogni caso alla Fip la nostra disponibilità a fare l’Adecco Silver Dna, nel caso in cui la Federazione ce lo chiedesse e dei posti si rendessero disponibili: depositeremo l’istanza a giorni. Siamo consapevoli che disputare un campionato di categoria superiore implica un maggior impegno dal punto di vista economico e strutturale ma abbiamo spalle molto forti. Devo riconoscere che mi sarei aspettato una spinta maggiore da parte delle istituzioni, da cui non ho ricevuto ad oggi le risposte che avevo ipotizzato, ma il periodo è quello che è e posso capire. Riportare la Serie A a Udine resta il motore del nostro progetto, deve essere motivo d’orgoglio per tutti e un biglietto da visita da condividere. I nostri splendidi tifosi, attraverso il referendum che abbiamo voluto indire, ci chiedono a chiare lettere di riprovare a vincere la Dnb sul campo e così proveremo a fare, con ammirato stupore comunico che su circa 600 votanti oltre il 60% ha preferito suggerirci di aspettare ancora e fortificare l’ossatura del progetto. La nostra crescita è stata repentina e vertiginosa,  siamo consapevoli di avere acquisito credibilità anche a livello nazionale ma restiamo una matricola che ha sfiorato l’accesso alla finale e che adesso lavorerà per ripresentarsi ancora più forte e strutturata ai nastri di partenza della Dnb 2014/15. Investiremo ancor di più  nel settore giovanile e lavoreremo per puntellare la grande base cittadina che abbiamo instaurato insieme a Ubc, Cbu e Laipacco e che ci ha permesso già quest’anno di toglierci la grande soddisfazione di raggiungere la finale Under 19 Elite a Grado. Il sogno sarebbe, a questo punto, di disputare anche il Campionato Dng U19 al Benedetti, quella che è la nostra casa e sul cui rilancio abbiamo puntato tantissimo con la concessione quindicinale che abbiamo sottoscritto. Non possiamo nascondere, però, che proprio il nostro amato Benedetti abbia rappresentato un ulteriore elemento che ci ha spinto a propendere per attendere ancora per la Dna. Se già per la Dnb si è dimostrato in varie occasioni troppo piccolo e inadatto, inutile pensare cosa sarebbe potuto diventare per un campionato di livello superiore. Sul Benedetti, ovviamente, continueremo a lavorare e fra le varie cose ci piacerebbe creare degli sky box fronte campo che ci possano permettere di aumentare la capienza e fornire ulteriori possibilità ai nostri sponsor. In attesa comunque della riapertura al nostro pubblico del glorioso Carnera. Avanti tutta quindi con una grande Dnb: sul mercato ci attiveremo da subito per rinforzare ulteriormente la squadra in modo da essere pronti a giocarci la vittoria finale che quest’anno abbiamo visto già da molto vicino».

Ufficio Stampa

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