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Come siamo visti da megabasket.it

5 Settembre 2014

Foto di gruppo della Gsa con una parte dei tifosi giunti al Benedetti al raduno (foto Zamolo)

Obiettivo, A2 Silver: si parte con ambizioni e determinazione per la stagione 2014/2015, in casa Apu Udine. Si, perchè il secondo anno di coach Luca Corpaci si apre con dichiarazioni nette, fin dall’estate: la compagine del presidente Pedone ha cercato fino all’ultimo un diritto di Silver, poi acquistato da Treviso, ed allora i bianconeri si sono messi il cuore in pace ed hanno costruito una vera e propria “rolls royce” per la categoria, con acquisti di livello superiore e addirittura smembrando quasi completamente il nucleo dell’anno scorso, che già era di buon livello. E’ rimasto ancora sotto contratto (ma fuori rosa) l’esterno pordenonese Riccardo Truccolo, che però è un oggetto pregiato e dovrebbe trovare una sistemazione a breve, ma dal mercato sono arrivati nomi altisonanti, che fanno impallidire gran parte delle dirette concorrenti della categoria. Giocatori da categoria superiore, che nulla hanno da invidiare agli elementi che si sono accasati presso dirette concorrenti come Mens Sana Siena e Fortitudo Bologna: proprio i toscani saranno l’obiettivo di Udine, dichiarato. L’intento, ha detto Corpaci in un’intervista tempo fa, è quello di arrivare all’atto finale dei playoff contro la Mens Sana ed a quel punto se ne vedranno delle belle.

ACQUISTI: Marko Mlinar (Jazine Zadar, Croazia A2), Andrea Pilotti (Latina, Serie B), Vincenzo Di Viccaro (Agrigento, A2 Silver), Giuseppe Anello (Agrigento, A2 Silver), Gionata Zampolli (Piacenza, Serie B), Davide Poltroneri (Trento, A2 Gold)

CESSIONI: Claudio Munini (Tarcento, C2), Bianchini Paride (Pienne Pordenone, Serie B), Filiberto Dri (Costa Volpino, Serie B), Paride Bianchini (Vis Spilimbergo, Serie C), Riccardo Truccolo (free agent), Edoardo Ughi (free agent), Federico Bellina (Tarcento, Serie C2), Ousmane Gueye (Recanati, A2 Silver), Raul De La Cruz (Follo, Serie C)

PROBABILE QUINTETTO: Anello, Di Viccaro, Poltroneri, Mlinar, Zacchetti

OBIETTIVI: l’obiettivo è chiaro, come si diceva in apertura; si tratta di conquistare la promozione e riuscire a “scardinare” la concorrenze di dirette avversarie come la Mens Sana Siena e la Fortitudo Bologna, nobili decadute con i toscani che però sembrano avere qualche cosa in più rispetto all’Aquila. Con il talento e le rotazioni a disposizione, la GSA Apu Udine deve avere come obiettivo minimo quello di giocarsi la promozione all’atto finale: già l’anno scorso i bianconeri sono arrivati ad un passo dalla finalissima; sarebbe un peccato non continuare questa escalation di risultati. Soprattutto per un presidente come Alessandro Pedone, personaggio appassionato che sta facendo nuovamente innamorare la città di Udine del basket di alto livello: oramai la piazza è stata coinvolta dalla “GSA – mania” ed in questo ha aiutato certamente la presenza di un personaggio competente come Davide Micalich, AD e GM della società, che ha un’esperienza tale da aver formato un team che ai più sembra davvero imbattibile. 

PUNTI FORTI: nove senior a disposizione, tutti i reparti completi. C’è il playmaker ragionatore (Piazza), i giocatori “d’assalto” come Anello e Zampolli, ci sono i tiratori (Di Viccaro e Poltroneri) e anche nel settore lunghi siamo messi piuttosto bene. Da capitan Zacchetti al ruvido Mlinar, passando per “Il custode” Principe fino al tiratore Pilotti: insomma, tutti i ruoli sono coperti ma l’idea è che molte delle fortune della GSA passeranno attraverso le mani di Poltroneri e Pilotti, due giocatori intercambiabili, che possono ricoprire più ruoli e costituiscono una coppia di all around davvero di lusso per la categoria. Poltroneri deve riprendersi da un grave infortunio, ma un paio di anni fa sforacchiava le retine della Serie B Nazionale, per cui non avrà problemi a riprendere confidenza con il canestro, mentre su Pilotti non ci sono dubbi: è difficile trovare un’ala di due metri che abbia la sua facilità di tiro, in questa categoria. La duttilità è la vera caratteristica di questa Apu Udine, che ha molti giocatori capaci di ricoprire almeno due ruoli (Anello, Di Viccaro, Zampolli, Poltroneri, Pilotti, Mlinar) e darà la possibilità a coach Corpaci di “sbizzarrirsi” con quintetti tattici ed atipici.

PUNTI DEBOLI: ad una prima occhiata, la GSA non ha punti deboli visibili. L’incognita è una sola: con giocatori di personalità (Anello, Pilotti, Mlinar, Poltroneri, Zacchetti), chi sarà il punto di riferimento offensivo nei momenti difficili? L’incognita è sempre quella: sarà arduo compito dei playmaker riuscire a tenere equilibrato l’attacco bianconero; in questo caso, fondamentale sarà il ruolo del “ragioniere” Andrea Piazza, uno di quelli che magari non è appariscente ma che il suo contributo lo porta sempre. La categoria la conosce benissimo, le qualità di leadership ce le ha e dunque molte delle fortune udinesi passeranno attraverso le sue mani. Se saprà accontentare le innumerevoli bocche da fuoco che lo circondano, ecco che in casa Apu ci sarà da divertirsi: se invece gli equilibri offensivi cominceranno a vacillare, allora si assisterà ad un “run and jump” che spesso non ha dato i risultati sperati, in queste categorie. 

ROSTER: Principe Matias Ezequiel (ala/pivot, 202 cm, 1985), Piazza Andrea (playmaker, 187 cm, 1989), Zacchetti Joel (pivot, 208 cm, 1982), Anello Giuseppe (play/guardia, 188 cm, 1988), Mlinar Marko (ala/pivot, 198 cm, 1983), Pilotti Andrea (ala, 200 cm, 1980), Di Viccaro Vincenzo (guardia, 192 cm, 1984), Zampolli Gionata (guardia/play, 188 cm, 1985), Poltroneri Davide (ala piccola, 195 cm, 1985), Trevisini Giacomo (play/guardia, 178 cm, 1996), Feruglio Paride (ala, 196 cm, 1995), Bacchin Marco (playmaker, 180 cm, 1996), Maran Michele (pivot, 200 cm, 1996).

Ufficio Stampa